La Chiesa e il Convento di San Domenico
Descrizione
Fin dal XVI secolo, i Padri Domenicani che risiedevano sul Monte Taburno iniziarono a richiedere agli amministratori di Airola il permesso di trasferire la loro comunità a valle, poiché la zona montana era spesso bersaglio di briganti e ladri.
Ottenuta l’autorizzazione, nel 1753 i religiosi lasciarono il complesso del Taburno e si stabilirono nella pianura di Airola, dove edificarono una chiesa e un monastero dedicati al loro fondatore, San Domenico. Durante il periodo dell’occupazione napoleonica, nel 1809, l’ordine domenicano fu soppresso e i suoi beni confiscati. La Chiesa e il Monastero passarono così sotto la gestione del Comune di Airola: la chiesa tornò in breve tempo alla funzione religiosa, mentre gli altri edifici furono adibiti a sede comunale, caserma della gendarmeria e carcere mandamentale.
A seguito del terremoto del 23 novembre 1980, la chiesa fu chiusa al culto e gli uffici comunali vennero spostati altrove. Dopo un lungo intervento di restauro, il 17 dicembre 2000 l’edificio fu riaperto come chiesa parrocchiale e affidato ai frati francescani del Convento di San Pasquale.
La facciata, unita a un’ala del convento, si distingue per la sua architettura maestosa. L’interno, ampio e a navata unica, custodisce un pregevole altare maggiore con una grande nicchia in stucco che ospita una statua della Madonna del Taburno.
Di particolare interesse sono anche i resti dell’antico pavimento, decorato con motivi di tralci di vite. Oggi una parte dell’ex convento è sede di una scuola, mentre un’altra sezione conserva alcuni ambienti dell’antico carcere mandamentale, trasformati nell’attuale Museo del Telefono.
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Galleria
Come raggiungerlo
Corso Principe di Napoli, 32, 82011 Airola BN, Italia



























